Qual è la corretta traduzione in italiano del termine
location? Certo non “locazione”, che significa
“contratto di affitto”.
Location è invece un termine in uso fra gli addetti alla comunicazione
per indicare un luogo dove realizzare un servizio fotografico o unevento. Oppure dove girare
un film: molti luoghi sono diventati famosi perché utilizzati per pellicole di successo. Si tratta
comunque di un luogo reale, non ricostruito (diversamente da un allestimento in sala posa),
che può trovarsi ovunque. Un parco, una villa, un museo, un ufficio, una barca… qualsiasi
luogo può esser teatro dello shooting. La moda, ad esempio, ci ha sorpresi con ambienti
di tutti i generi; splendidi servizi fotografici sono stati realizzati in officine dismesse oppure
in mezzo al traffico di una metropoli, sull’orlo di un burrone ma anche nell’evocativo silenzio
di un museo archeologico, in una stazione ma anche in un luna park abbandonato, così come
in un ristorante alla moda e addirittura sott’acqua! In sostanza, non c’è limite di scelta,
l’importante però è organizzare tutto al meglio, in ogni dettaglio. Al momento della selezione,
gli elementi da considerare sono numerosi: prima di tutto la possibilità di essere raggiunta
con mezzi, attrezzature e personale; poi la varietà delle inquadrature che è possibile sfruttare,
con angolazioni e durata della luce. E’ importante anche la disponibilità di aree da destinare
ad ambienti di servizio come camerini, magazzino, deposito attrezzature e luci, soprattutto
quando si tratta di servizi che prevedono diversi giorni di lavoro.
Come recuperare una location? E soprattutto, come individuarne una che non sia già stata
sfruttata, o “bruciata” da qualche noto spot pubblicitario? Ci si può rivolgere ad agenzie
specializzate, che forniranno tutte le informazioni e le coperture assicurative; oppure si
utilizza il passaparola e si sfruttano i contatti personali. In questo caso è bene spiegare
ai proprietari o ai gestori del posto cosa comporterà la pacifica invasione di fotografi,
assistenti, allestitori, stylist, trovarobe, modelle, parrucchieri, truccatori, operai… quanto
durerà il lavoro e come si svolgerà. E’ bene anche accordarsi sugli orari e, se si pensa
di dover spostare oggetti o arredi già presenti, è consigliabile realizzarequalche foto
di pro-memoria, per poter rimettere tutto al posto giusto prima di terminare e andarsene,
lasciando tutto in perfetto ordine. Superfluo raccomandare a tutti i componenti dello staff
massima attenzione, cura e discrezione. La copertura assicurativa è sempre consigliabile,
così da che rispondere di eventuali danni. Infine, va da sé che una “bella” location non è
sufficiente a garantire un esito di qualità; fotografare in location significa saper cogliere
le caratteristiche migliori della location stessa, coordinare una squadra di numerosi addetti,
gestire al meglio tempi e modi, essere pronti a saltarela pausa pranzo e far fronte alle
condizioni metereologiche, non sempre a nostro favore… ma Il fascino della luce
e gli scorci unici ripagheranno ogni sforzo.
by
Leo Cappelletti